Scheda intervento

Il dilemma di Wanamaker nell'era digitale: valore granulare per ottimizzazione granulare

"Metà del denaro che spendo in pubblicità è sprecato, il problema è che non so quale metà." Così scriveva John Wanamaker nel secolo scorso, un dubbio che per decenni ha accompagnato gli investitori in advertising.
Nel tempo, i primi strumenti di orientamento sono arrivati grazie ai modelli statistici, e con l’avvento del digitale, attraverso lo studio dell’attribuzione. Tuttavia, entrambi gli approcci, pur offrendo spunti preziosi, hanno evidenziato pregi e limiti, spesso complementari tra loro.
L’intelligenza artificiale, più recentemente, ha introdotto nuove possibilità di ottimizzazione, ma con una criticità rilevante: la tendenza a privilegiare un solo parametro, trascurando altre variabili fondamentali per una valutazione completa della performance.
Da questa consapevolezza nasce l’intuizione di Merkle Italia e Gianni Versace: combinare i due approcci in modo sinergico, sfruttando tecnologie avanzate per sviluppare un modello innovativo, completo e granulare. Un metodo che consente di ottimizzare gli investimenti media con una visione integrata dell’intero funnel, garantendo una misurazione più accurata e strategica dell’impatto della pubblicità.